La quattordicesima mensilità, conosciuta anche come “gratifica feriale”, rappresenta un compenso aggiuntivo che viene erogato principalmente ai lavoratori dipendenti nel periodo estivo, simile alla tredicesima che invece viene pagata a dicembre. Questo beneficio è previsto per alcuni settori lavorativi e viene percepito sia dai dipendenti pubblici che privati, e in alcuni casi anche dai pensionati.

Come viene calcolata la quattordicesima

Il calcolo della quattordicesima si basa sullo stipendio lordo annuale del lavoratore. Per determinare l’importo, si utilizza una semplice formula: si moltiplica lo stipendio lordo mensile per il numero di mesi lavorati e si divide il totale per 12. Questo perché la quattordicesima matura mensilmente, rappresentando 1/12 del salario annuo lordo, ma viene corrisposta una sola volta all’anno.

Nel caso in cui il lavoratore non abbia lavorato per l’intero anno, la quattordicesima sarà calcolata solo sui mesi effettivamente lavorati. Tuttavia, alcuni periodi di assenza non retribuita, come congedi non giustificati o sospensioni del lavoro, non verranno inclusi nel calcolo. Solo chi ha lavorato almeno 15 giorni in un mese ha diritto a questo compenso. La finestra temporale di riferimento per il calcolo della quattordicesima va dal 1° luglio dell’anno precedente al 30 giugno dell’anno corrente.

Esempi di calcolo

Per chiarire il calcolo, ecco un esempio: un dipendente privato con uno stipendio lordo di 1.500 euro al mese, se ha lavorato 12 mesi, riceverà una quattordicesima di 1.500 euro lordi. Se invece ha lavorato solo 10 mesi, il calcolo sarà il seguente: 1.500 x 10 / 12, pari a 1.250 euro lordi.

È importante ricordare che la quattordicesima, come la tredicesima, è soggetta a tassazione. L’importo effettivamente percepito sarà quindi al netto delle imposte e dei contributi previdenziali, ma non beneficerà delle detrazioni fiscali per il lavoro dipendente o per i familiari a carico.

A chi spetta la quattordicesima

La quattordicesima viene erogata tra i mesi di giugno e luglio e si aggiunge alla busta paga del lavoratore. Tuttavia, non tutti i dipendenti ne hanno diritto: spetta principalmente a coloro che lavorano nel settore privato, in particolare nei settori del commercio, turismo, chimico, trasporti, logistica, pulizie e alimentare. I lavoratori del settore pubblico, invece, non percepiscono questa mensilità aggiuntiva.

Anche i lavoratori con contratti a tempo determinato, apprendistato o part-time possono beneficiare della quattordicesima, a patto che abbiano maturato i requisiti necessari previsti dal contratto collettivo nazionale di lavoro.

La quattordicesima per i pensionati

Anche i pensionati possono ricevere la quattordicesima, ma con criteri diversi rispetto ai lavoratori dipendenti. Introdotta nel 2007 come misura di sostegno per i pensionati a basso reddito, la quattordicesima per i pensionati viene erogata a luglio dall’INPS. I requisiti per ottenere questo bonus includono l’età di almeno 64 anni e un reddito complessivo che non superi 1,5 volte il trattamento minimo annuo del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, con un aumento della soglia a 2,0 volte dal 2017.

Sono esclusi dal beneficio i pensionati che percepiscono assegni sociali, pensioni di invalidità civile, rendite INAIL o pensioni di guerra. Questo strumento rappresenta una forma di sostegno economico per coloro che percepiscono redditi limitati, offrendo un aiuto aggiuntivo durante il periodo estivo.

In sintesi, la quattordicesima mensilità è un beneficio economico che spetta a molti lavoratori del settore privato e a pensionati con redditi bassi, rappresentando un’importante integrazione allo stipendio o alla pensione durante l’anno, con un focus particolare sul periodo estivo