Nelle sale il nuovo lungometraggio di Mike Mills insieme a «La figlia oscura» di Maggie Gyllenhaal con protagonista Olivia Colman

Un weekend segnato da grandi interpretazioni: questa settimana le novità più attese in sala corrispondono a due importanti performance attoriali. Joaquin Phoenix in «C’mon C’mon» e Olivia Colman ne «La figlia oscura» sono il vero valore aggiunto delle rispettive pellicole e rappresentano la principale ragione per andare a vedere questi due film nei nostri cinema.

In «C’mon C’mon» Phoenix interpreta Johnny, un giornalista radiofonico che gira di città in città intervistando i bambini sulle loro speranze e i loro sogni. Un giorno viene chiamato da sua sorella, che non sentiva da tempo, per aiutarla con suo figlio mentre lei deve prendersi cura del marito affetto da un grave disturbo. Non abituato a gestire bambini, Johnny decide di portare il nipote in viaggio con sé per lavoro, attraversando gli Stati Uniti insieme a lui.

Arrivato al suo quarto lungometraggio, Mike Mills si conferma un regista sensibile e talentuoso, come dimostrato nei suoi tre lavori precedenti: «Thumbsucker – Il succhiapollice», «Beginners» e «Le donne della mia vita».

Tre buone pellicole a cui si aggiunge ora questo quarto tassello, che mantiene i numerosi pregi e alcuni dei difetti del film che l’hanno preceduto. Mills firma con «C’mon C’mon» un’opera, ambiziosa e minimalista allo stesso tempo, con cui torna a ragionare su una serie di difficoltà esistenziali: dalle malattie da superare alle assenze genitoriali, contrapponendo adulti poco cresciuti e bambini fin troppo maturi.