Con un prezzo di partenza di 19.950 euro, la Kia Stonic si presenta come una crossover compatta dal design fresco e dinamico, pensata per un pubblico giovane che cerca un’auto pratica ma con un tocco sportivo. Le sue dimensioni contenute — 414 cm di lunghezza, 176 cm di larghezza e 152 cm di altezza (considerando le barre portatutto) — la rendono snella rispetto a molte rivali del segmento, privilegiando una linea slanciata senza compromettere troppo l’abitabilità.

All’interno, l’abitacolo risulta sorprendentemente spazioso per la categoria. I cinque posti offrono buono spazio sia per le gambe sia per le spalle, e anche chi siede dietro gode di un discreto comfort, purché non superi i 185 cm di altezza, oltre i quali lo spazio per la testa può risultare limitato. Il bagagliaio, con una capacità compresa tra 352 e 1155 litri grazie al divano posteriore abbattibile, è nella media della categoria, anche se penalizzato da una soglia di carico alta da terra e dall’assenza di un sedile scorrevole, che invece alcune concorrenti offrono.

Il design dell’abitacolo è moderno e ordinato. Il cruscotto ospita un display centrale a sbalzo dedicato al sistema multimediale, ben integrato e intuitivo, mentre la disposizione dei comandi risulta funzionale e di facile utilizzo. Tuttavia, la qualità dei materiali impiegati non colpisce particolarmente: molte delle plastiche utilizzate sono rigide e danno una sensazione economica.

Su strada, la Kia Stonic mostra il suo lato più vivace. Le sospensioni rigide permettono di affrontare le curve con decisione e riducono il rollio, il che la rende piacevole da guidare per chi cerca un pizzico di sportività. La maneggevolezza è uno dei punti di forza del modello, soprattutto nel traffico cittadino, ma il comfort di marcia ne risente: buche e asperità si percepiscono in modo evidente, e l’insonorizzazione dell’abitacolo non è tra le più efficaci.

La gamma motori si compone di due opzioni. La versione d’ingresso è un 1.2 a quattro cilindri, affidabile e fluido ma non particolarmente brillante in ripresa, soprattutto a pieno carico. In alternativa, si può optare per un più moderno 1.0 turbo a tre cilindri mild hybrid da 100 CV, decisamente più scattante e disponibile anche con cambio automatico a doppia frizione a sette rapporti, oltre al classico manuale.

Quale versione scegliere?

Chi guida spesso nel traffico cittadino può trovare nel cambio automatico una soluzione estremamente comoda, anche se comporta un esborso maggiore. Al contrario, chi punta principalmente al risparmio, accettando prestazioni più modeste, troverà nella versione 1.2 un’opzione molto competitiva sotto il profilo economico.

Punti di forza

  • Agilità: ottima tenuta di strada e maneggevolezza nelle manovre urbane.

  • Dotazioni di sicurezza: numerosi sistemi di assistenza alla guida, tra cui frenata automatica d’emergenza.

  • Spazio interno: abitacolo ampio anche per i passeggeri posteriori e bagagliaio nella media.

Punti da migliorare

  • Comfort: le sospensioni rigide non assorbono bene le irregolarità del manto stradale; anche la silenziosità è migliorabile.

  • Finiture interne: materiali poco raffinati, con plastiche rigide dominanti.

  • Accesso al vano bagagli: soglia di carico alta che complica le operazioni di carico e scarico.

In definitiva, la Kia Stonic si rivolge a chi cerca una crossover compatta dall’aspetto grintoso e dalle buone doti dinamiche, pur accettando qualche compromesso in termini di comfort e finiture.