Renault sta attraversando una fase di profondo rinnovamento, puntando su modelli strategici che coprono segmenti chiave del mercato. Da un lato, la sesta generazione dell’Espace abbandona le forme da monovolume per trasformarsi in un moderno crossover ibrido ad alta efficienza. Dall’altro, l’attesissima Renault 5 elettrica si posiziona come protagonista nel segmento delle compatte, unendo uno stile iconico a una piattaforma moderna, sebbene non esente da critiche ergonomiche.

L’Espace: Spazio e Ibridazione da Crossover

La nuova Renault Espace è ora un crossover a cinque o sette posti, con un prezzo di partenza di 42.300 €, sviluppato sulla base della Austral. Rispetto a quest’ultima, beneficia di un passo allungato di 7 cm e di una lunghezza totale superiore di oltre 20 cm. Questo si traduce in un’abitabilità notevole: in cinque si viaggia comodamente, grazie anche a un divano posteriore scorrevole con un’escursione di 21 cm, che offre ampio agio per testa e gambe. La terza fila di sedili, disponibile come optional, è più adatta a bambini che ad adulti e, quando ripiegata, sottrae comunque oltre 100 litri di capacità al bagagliaio rispetto alla versione a cinque posti.

Tecnologia e Motori dell’Espace

L’abitacolo si distingue per un approccio moderno, dominato da un grande pannello a “L” che integra il cruscotto digitale e un sistema multimediale reattivo basato su Google, ricco di funzioni e aggiornabile. Sotto il cofano, l’unica opzione è un’unità ibrida full da 199 CV, che combina un 1.2 turbo a benzina con due motori elettrici. Le prestazioni sono apprezzabili e i consumi contenuti. Tuttavia, il sistema non è esente da difetti: il complesso cambio robotizzato può mostrare indecisioni e “strappi” nella guida meno fluida, e il tre cilindri al minimo trasmette qualche vibrazione di troppo. Il comfort generale è buono, ma l’assetto, specialmente con i cerchi di diametro maggiore, fatica ad assorbire le buche secche.

La Scommessa Elettrica: Renault 5

Passando al segmento inferiore, la Renault 5 elettrica, già premiata da diverse testate come “Auto dell’Anno”, sta ricevendo le prime analisi approfondite dai test a lungo termine. Sebbene venga universalmente elogiata per lo stile, il prezzo competitivo e una dinamica di guida superiore alle attese, l’uso quotidiano ha fatto emergere alcune criticità, soprattutto a livello ergonomico.

Critiche dall’Uso Quotidiano della R5

Alcuni tester hanno segnalato un comfort non ottimale sui lunghi tragitti, imputabile ai sedili anteriori con fianchetti troppo stretti e rigidi, più adatti a una sportiva che a una supermini francese. Altre perplessità riguardano la plancia: la leva del selettore di marcia è giudicata ingombrante e posizionata in modo da interferire con gli altri comandi sul piantone dello sterzo, già affollato. Inoltre, la disposizione dei comandi principali (accensione al centro, freno a mano a sinistra in basso e selettore in alto) costringe a una sorta di “caccia al pulsante” all’avvio.

Il Bilancio Finale della “Piccola” Elettrica

Nonostante queste stranezze ergonomiche, il bilancio della R5 rimane estremamente positivo. La guida è piacevole, con un’ottima risposta dello sterzo, un’efficienza notevole (attestata sui 6,4 km/kWh) e la comodità della modalità “B” per la guida a un pedale. Apprezzati anche i comandi fisici del clima, la qualità costruttiva percepita e la facilità con cui è possibile silenziare gli avvisi di assistenza alla guida. Anche il pedale del freno, sebbene descritto come molto solido e alto, risulta meno problematico in un contesto EV dove si privilegia la frenata rigenerativa. La R5 sembra quindi ben posizionata per affrontare la concorrenza, che include la Mini elettrica e le numerose rivali cinesi e del gruppo VW in arrivo