Battuta ma convincente. L’Italia di Carlo Silipo perde 9-7. Le azzurre lasciano la sensazione positiva di potenziali miglioramenti che sono dietro l’angolo

Battuta ma convincente. L’Italia di Carlo Silipo perde 9-7 con l’Olanda ma esce a testa alta dalla semifinale di World League. Si vede un’idea, s’intravedono dei sincronismi. il Setterosa lascia la sensazione positiva di potenziali miglioramenti che sono dietro l’angolo; ma ci sono ancora tanti errori gratuiti, individuali, che rendono il percorso più complicato.

Intanto da non sottovalutare l’approccio positivo alla partita, portarsi sul 2-0 e poi sul 4-3 a metà gara è da squadra conscia dei propri mezzi, delle varie qualità a disposizione. E la possibilità di gestire tre centroboa è un’opportunità rara.

Insomma le premesse per fare bene ci sono, il nuovo ciclo del Setterosa appare interessante. Poi occorre sapersi gestire e soprattutto lavorare sulle difficoltà. Per esempio contro l’Olanda il terzo tempo senza gol ha pesato sul morale azzurro, una delle senatrici avrebbe dovuto trascinare il gruppo e invece l’Olanda ha trovato campo libero per chiudere la sfida in scioltezza. Quattro reti per Claudia Marletta, la catanese è sempre più leader del Setterosa ma nella finale per il terzo posto saranno necessarie anche le reti delle altre azzurre.