Nel suo nuovo album “Passarinho”, lanciato venerdì, il cantante brasiliano, lionese d’adozione, continua il suo viaggio in una musica mista e impegnata per l’ambiente. Il video del secondo singolo, “Cantar Cantar”, è visibile in esclusiva su Franceinfo Culture questo venerdì.

A quasi due anni dall’orecchiabile e ammaliante Navegar (2021) e dai suoi brani pieni di nostalgia tropicale come Cadê Você, il cantante brasiliano João Selva torna con un nuovo album, Passarinho (“Little Bird”), in uscita venerdì 3 febbraio. Il lancio è accompagnato da un videoclip esclusivo per Franceinfo Culture, per la canzone Cantar Cantar (“Cantar Cantar”). Clip diretta da Peter The Moon di Villeurbanne.

“Piangere, piangere, perché? Per lamentarsi, perché? Ci deprimiamo e cosa facciamo? Canterò! Canterò! Cantare mi dà piacere, mi salva dalla depressione. È come rinascere, nascere…”. La canzone Cantar, Cantar, scritta da João Selva e Bruno Hovart, ci invita a combattere la tristezza con la musica. Nel titolo e nel messaggio, questa canzone ricorda la struggente e sublime Canta, Canta Mais (1959) di Antônio Carlos Jobim e Vinícius de Moraes, con le parole di quest’ultimo, poeta, che invitava a “cantare per non piangere” perché “chi canta fa fuggire il male”. Ma il confronto si ferma qui. Non più saudade, nel suo elegante groove, il manifesto misto a funk vuole essere gioioso, leggero e ballabile.

Terzo album di João Selva dopo Natureza (2017), il nuovo Passarinho (Underdog Recors) succede all’eccellente Navegar (2021). Tuttavia, negli ultimi mesi è stato preceduto da diversi progetti. In un EP (mini-album) di quattro canzoni, tra cui l’omonima Se Acabou, (“È finita”), pubblicato nell’estate del 2022, il cantante brasiliano ha anticipato e celebrato la fine del regno di Jair Bolsonaro come presidente del suo Paese natale. Nel frattempo, l’artista carioca, originario di Lione e impegnato in progetti di azione culturale nelle scuole e nelle carceri, ha diretto una creazione nel luglio 2022 a Jazz à Vienne con un’orchestra di studenti di Grenoble.

Un cocktail di influenze tropicali e un’ode alla gioia
All’inizio di febbraio 2023, João Selva torna con Passarinho, un disco pop intriso di influenze tropicali e tropicaliste, il cui titolo eponimo suona l’allarme per il pianeta. Lanciata il 7 dicembre prima dell’uscita dell’album, la canzone Passarinho evoca il declino della biodiversità, illustrato dalla scomparsa di specie di uccelli e dal maltrattamento della natura e della fauna selvatica. In un bellissimo clip di animazione in stop motion di Peter The Moon, seguiamo un piccolo uccello che sorvola una natura colpita dalla deforestazione e dagli incendi.

Come Navegar, l’album Passarinho è stato realizzato con il musicista e produttore Bruno Patchworks. È stato scritto in gran parte durante il confino. Le dieci canzoni sono immerse in una vasta gamma di suoni e influenze – Nordeste, Caraibi, Capo Verde, Angola, rumba congolese… – in arrangiamenti solari, guidati da irresistibili fiati e ottoni. Il tema generale, nonostante le preoccupazioni del momento, è il ritorno alla gioia e alla speranza, dopo gli anni della pandemia e del bolsonismo.

João Selva in concerto
Giovedì 23 marzo 2023 a Parigi, New Morning, ore 20.30
Mercoledì 29 marzo a Lione, Transbordeur, ore 20.00
Venerdì 7 aprile a Beausoleil, Centro culturale Principe Jacques