Il Printemps de Bourges, che tradizionalmente apre la stagione dei festival, ospiterà quasi 150 artisti dal 18 al 23 aprile, secondo il programma presentato giovedì.

Oltre ai grandi nomi, come M e Juliette Armanet, il Printemps de Bourges proporrà ad aprile eventi che associano il cantante Florent Marchet e l’artista visiva Sophie Calle o che celebrano la cultura rap. Il 47° Printemps ospiterà quasi 150 artisti dal 18 al 23 aprile. Questo attirerà il grande pubblico con Hervé, Izïa, Benjamin Biolay, Lomepal o Bob Sinclar e gli appassionati di rap con Tiakola, Hamza, Gazo o Lorenzo.

“Rap!”
Inoltre, al di là dei rapper alla moda, il Printemps pone l’accento, o meglio il punto esclamativo, su quest’ultima estetica con “Rap!”, un ciclo di creazioni, concerti, mostre e proiezioni coprodotto con Radio France e la Sacem (Società degli autori, compositori ed editori di musica). Il tutto sotto il patrocinio di una figura del genere, Disiz (ex-Disiz la Peste). “Vogliamo interrogarci sull’interazione tra musica e società, con il rap ci sono molte fantasie, non volevamo essere superficiali ma offrire molto”, spiega Boris Vedel, direttore del Printemps de Bourges.

Un’altra estensione è “Désir(s)”, il tema di una serata con Oxmo Puccino come maestro di cerimonie intorno alla nuova generazione rap, con Benjamin Epps, Jok’Air, Eesah Yasuke, Jäde e B.B. Jacques. “Ne abbiamo parlato con Oxmo per due anni e volevamo creare qualcosa intorno al rap. Oxmo è un po’ un padrino, con un cast davvero solido che parlerà e trasmetterà un messaggio”, dice Boris Vedel.

Bourges si distingue anche per i suoi eventi-spettacolo, come l’abbinamento dell’artista Sophie Calle con Florent Marchet. “Abbiamo degli headliner, ma il senso di Bourges è quello di permettere agli artisti di tornare per un tempo creativo più libero, al di fuori della promozione dell’album. Florent Marchet e Sophie Calle si conoscono e Sophie Calle è molto rara, quindi è un’opportunità per noi”, dice il regista.

“Mettersi in pericolo
C’è anche una nuova generazione di monumenti che hanno compiuto 50 anni nel 2022. Il giovane cantante Silly Boy Blue affronta Transformer di Lou Reed, mentre Léonie Pernet si cimenta con Ziggy Stardust di David Bowie. Harvest di Neil Young è stato ripreso dal collettivo La Maison Tellier. “Stiamo superando tre cime a più di 8.000 metri e questi artisti non stanno percorrendo le stesse vie delle cordate precedenti, La Maison Tellier è su un progetto già consolidato, ma gli altri si metteranno in pericolo”, assapora Boris Vedel.

Oltre agli habitué del festival (Jeanne Added, Bertrand Belin, Emilie Simon, ecc.), sarà presentata la chanson francese di domani, ad esempio con Zaho de Sagazan. E il Printemps apre i suoi palcoscenici a gruppi con chitarre rumorose, Lambrini Girls, Enola Gay, Deadletter, Joe & The Shitboys.

Nel 2022, il Printemps de Bourges ha attirato 250.000 spettatori, tra ingressi a pagamento al festival ed eventi gratuiti in città.